15 cose da fare e da vedere in vacanza in provincia di Messina

Messina è da secoli considerata “La Porta della Sicilia . Una città piena di storia, tradizioni e monumenti, tappa fissa per chi arriva in Sicilia in auto, grazie alla sua posizione è un punto di arrivo e di partenza per tanti turisti. La provincia di Messina è conosciuta soprattutto per Taormina, Tindari, le bellissime isole Eolie con il loro mare cristallino, ma Vi assicuro che ci sono tanti altri tesori poco conosciuti che vale la pena scoprire. Quante spiagge, luoghi incantati in montagna, le riserve naturali, i borghi medievali, e tanti luoghi straordinari che Vi lasceranno senza fiato! 

 Se avete scelto la provincia di Messina come meta delle vostre vacanze o se state programmando le vostre vacanze e volete sapere se vale la pena passare alcuni giorni in provincia di Messina ecco a Voi una lista di luoghi e attrazioni da visitare e alcune delle più belle esperienze ed attività da fare per vivere e scoprire questa parte della Sicilia:

  1. Un tour alla scoperta dei tesori del centro storico di Messina
  2. Taormina, il teatro greco e il borgo di Castelmola
  3. Escursioni in barca e minicrociere alla scoperte delle Isole Eolie
  4. Visita a Novara di Sicilia, bellissimo borgo medievale
  5. Un tour alla scoperta dui Savoca, dei paesini della Valle d’Agrò, anche in Fiat 500
  6. Un bagno nella piscina di Venere a Capo Milazzo
  7. Andare a Tindari ad ammirare la Madonna Nera, il parco archeologico e i laghetti di Marinello
  8. Scoprire le Gole dell’Alcantara ed il parco botanico e geologico
  9. Visitare Montalbano Elicona e i suoi megaliti dell'Argimusco
  10. Un tour per scoprire i castelli più belli della provincia di Messina
  11. Fare un giro in barca alla scoperta di Isola bella e delle grotte sulla costa di Naxos
  12. Tour per buone forchette: la buona cucina Messinese tra dolci, carne e pesce
  13. A Castel di Tusa con la sua spiaggia bandiera blu
  14. Passeggiare tra le ceramiche di Santo Stefano di Camastra
  15. Assistere alla processione della Vara a Messina

 

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IL CONSIGLIO DI TURY


La provincia di Messina è piena di bellissime chiese e monumenti, ma per scoprirla veramente ti consiglio di fare esperienze autentiche, visite guidate, escursioni in natura e attività con degustazioni enogastronomiche!

SCOPRI LE ESPERIENZE

 

 

1. Un tour alla scoperta dei tesori del centro storico di Messina

Molti di Voi conoscono Messina per il suo porto, il punto di imbarco/sbarco per chi entra ed esce dalla Sicilia. Magari alcuni di Voi in passato hanno già attraversato le vie principali della città dello stretto per prendere l’autostrada e recarvi in altri luoghi della regione siciliana, ma pochi di Voi sanno che vale veramente la pena fermarsi e fare una visita guidata a Messina, una delle città siciliane con una storia millenaria unica, piena di arte e monumenti straordinari. Si! Non una semplice visita ma una visita guidata con una guida locale abilitata che Vi permetterà di andare indietroi ed entrare nei dettagli della storia e nei retroscena di Messina.

 

Bene, se quindi Vi state chiedendo cosa vedere a Messina, ecco a voi alcune bellezze artistiche e monumentali da non perdere: CLICCA E APRI LA LISTA

- la Cattedrale e il suo campanile , dedicata a Santa Maria Assunta, ricostruita alla fine del XII secolo e con numerosi altri rifacimenti. L’impianto originario è antecedente all'invasione araba, fu profanato dai musulmani e riconsacrato nel 1192. Il monumento normanno, , da considerarsi il più importante monumento di tutta Messina, fu voluto da Ruggero II, eretto a partire dal XII secolo, posto al centro della città è stata ricostruito più volte dopo vari terremoti che hanno colpito Messina, tra cui quello più forte del 1908. L’imponenza e la magnificenza del Duomo di Messina sicuramente Vi colpiranno, ma quello che più lo rende unico è il suo campanile! Si, perché il campanile della cattedrale contiene l'orologio meccanico più grande e complesso del mondo. Sotto i quadranti delle ore (uno per ogni lato) si susseguono sette scene, il leone, il gallo con Clarenza e Dina, le campane dei quarti e delle ore, la Madonna della lettera con l’angelo San Paolo e quattro ambasciatori messinesi, le scene bibliche (adorazione dei pastori, adorazione dei re Magi, resurrezione di Cristo, discesa dello Spirito Santo), la chiesa di Montalto, il decorso della vita umana e per finire i giorni della settimana. Ogni giorno con il rintocco delle campane delle 12 si mettono in movimento cinque delle sette scene, gli altri due invece iniziano a muoversi nell’arco della giornata! Uno spettacolo unico picciotti!

 

- la Fontana di Orione, bellissimo monumento in onore di Orione. Posizionata in mezzo al mare, rivolta verso la città, rimase in quella posizione fino al 1934 quando fu spostata nella nuova Piazza di fronte il palazzo del governo. Le quattro rientranze della fontana nelle quali sono presenti quattro vasche con mascheroni che ricevono l’acqua dalle anfore che quattro statue tengono. Volete sapere chi sono queste quattro statue? Rappresentano i quattro fiumi principali, il Nilo, il Tevere, l' Ebro e il Camaro. Quello che ammirerete è un’insieme di sculture che fanno di questa fontana uno delle più imponenti e belle fontane di tutta la zona.

- Il Museo Regionale, organizzato in 13 diverse sale seguendo un criterio cronologico, ospita i dipinti di Antonello da Messina e di caravaggio, oltre che reperti di età romana e del periodo normanno-svevo

- la Chiesa Annunziata dei Catalani, il fascino di questa chiesa sta proprio nei diversi stili che caratterizzano la sua struttura, un mix di arte araba, normanna e bizantina!

- La Chiesa di S. Francesco d’Assisi, la prima chiesa costruita in Sicilia dall’ordine Francescano, con la sua Vergine argentea al suo interno

- Il Sacrario di Cristo Re, si erge sugli antichi muraglioni del Castello di Matagriffone o Roccaguelfonia una struttura che ha una lunga storia. Fin dal 1061 fù già una fortificazione, poi rimaneggiata nel corso degli anni fino al 1937 quando fù definitivamente ristrutturata ad opera di Giovan Battista Milani. Oggi si erge possente su Messina in una posizione panoramica.  

- Chiesa Santa Maria del Carmine. In stile eclettico e neoclassico a forma di croce grece, contiene sette cappelle con relativi altari. Fu progettata a partire dal 1873 dopo che il terremoto del 28 dicembre 1908 aveva distrutto la città venne inaugurata il 15 luglio 1931. Straordinaria la sua cupola, affrescata dal pittore messinese Adolfo Romano, questa Chiesa divenne Santuario nel 1956.

- La Galleria Vittorio Emanuele III, unica nel suo genere nel Meridione insieme alla galleria Umberto I di Napoli , fu costruita tra il 1924 e il 1929 e inaugurata il 13 agosto 1929. Attualmente è considerato un punto ristoro per aperitivi e locali dove gustare l’enogratronomia messinense.

Per ultimo ma non per importantanza, non possiamo non citare la famosa Madonnina del Porto è li in mezzo al mare a vegliare su tutti coloro che attraversano quel tratto con i traghetti caronte e le varie imbarcazioni. Simbolo della città, la madonnina del porto, in bronzo dorato è alta 7 metri ed è posta su un torrione. Vos et Ipsam Civitatem Benedicimus è la sua benedizione!

Ovviamente questi sono solo alcune delle attrazioni di Messina, ci sono tanti altri tesori e Vi lasceranno a bocca aperta! 

 

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Visita guidata del centro storico di Messina con guida turistica 
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2. Taormina, il teatro greco e il borgo di Castelmola

Tra le meraviglie della provincia di Messina non poteva mancare la famosa Taormina con i suoi resti archeologici, i suoi panorami mozzafiato, le sue viuzze caratteristiche, le vetrine dei marchi di moda più famosi al mondo e tanto altro. Tra le cose da vedere a Taormina, al primo posto Vi è sicuramente il Teatro Greco. Dopo quello di Siracusa è il teatro più grande e importante di tutta la Sicilia. La scena, la platea, l’orchestra, la cavea e sullo sfondo l’intero golfo di Taormina, la sua posizione panoramica straordinaria rende questo teatro unico ed affascinante. Un’emozione altrettanto unica è assistere ad uno dei tanti spettacoli e concerti che vengono organizzati al suo interno.

 

Oltre il teatro romano c’è molto di più, e per scoprirlo Vi consiglio vivamente di affidarvi ad una guida turistica locale che possa illuminare la vostra visita di Taormina. Anche io mi sono stupito quando sono andato a trovare le guide del mio staff a Taormina, mi hanno accompagnato tra viuzze che io non conoscevo e svelato l’esistenza di un'altro teatro e tante altri monumenti nascosti che raccontano la lunghissima storia di Taormina.

 

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Visita guidata di Taormina con guida turistica 
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Poco più sù sullo stesso promontorio su cui nasce Taormina non perdetevi Castelmola, un borgo storico medievale che Vi sorprenderà. Per arrivarci le curve non mancano, ma una volta arrivati rimarrete esterefatti dai panorami mozzafiato, tra la splendida costa di Naxos e l’Etna ben visibile da alcune parti del paese. Troverete un borgo accogliente e caratteristico in cui poter respirare aria fresca e pulita con la sua piazza centrale caratteristica con il suo pavimento in mosaico realizzato con la pietra lavica, e poi il castello di cui rimangono solamente intatte le cinta murarie normanne e la piazza Duomo con la caratteristica chiesa Madre.
Dimenticcavo: non perdetevi inoltre il famoso bar Turrisi!

 

3. Escursioni in barca e minicrociere alla scoperte delle Isole Eolie

Se siete in provincia di Messina non potete perdere le 7 sorelle, le Isole Eolie, il rinomato Arcipelago che si trova nel mar Tirreno meridionale e a nord della costa siciliana all'altezza di Capo Milazzo, da cui distano meno di 12 miglia nautiche. 7 isole di origine vulcanica, con 2 vulcani ancora attivi Vulcano e Stromboli, calette mozzafiato ed un mare da sogno.
Ebbene, se volete scoprire le Isole Eolie la soluzione migliore è salire in barca!
Ecco le 3 soluzioni per scoprire le isole Eolie in barca:

  1. Minicrociere giornaliere con partenza dal porto di Milazzo
  2. Escursioni in barca con partenza dal porto di Lipari 
  3. Crociera di una settimana in Caicco alla scoperta delle 7 isole Eolie

Minicrociera giornaliera con partenza da Milazzo 
Si parte in motonave e potrete scegliere tra diverse soluzioni, alcune disponibili solo in alcuni giorni della settimana. Ecco di seguito la lista delle minicrociere :
- Minicrociera Lipari e Vulcano; 
- Minicrociera dei vulcani: Vulcano, Panarea, Stromboli; 
- Minicrociera 4 isole: Vulcano, Lipari, Panarea, Stromboli; 
- Minicrociera Panarea e Stromboli in notturna. 

Escursioni in barca con partenza da Lipari
Se vi trovate già a Lipari la migliore soluzione e prendere una barca e andare a scoprire le altre isole e le loro meraviglie. Ecco di seguito la lista delle escursioni in barca:
- Escursione in barca Lipari e Salina;
- Escursione in barca a Vulcano (clicca per vedere i dettagli);
- Escursione in barca a Panarea e Stromboli (clicca per vedere i dettagli);
- Escursione in barca a Filicudi ed Alicudi;

Crociera di una settimana in caicco
7 Giorni in una nave in legno da sogno con partenza da Milazzo. Sicuramente la soluzione migliore per scoprire a fondo le Isole Eolie sia in mare che a terra. Sono previste infatti tante attività compreso escursioni a terra.
Se vuoi scoprire di più su questa crociera in caicco CLICCA QUI

Le isole eolie, 7 isole piene di meraviglie CLICCA E LEGGI DI PIU' SULLE ISOLE EOLIE

- Lipari, l’isola più grande delle Isole Eolie. Spettacolare il castello insieme alla Basilica Concattedrale di San Bartolomeo nella parte alta dell’isola e le chiesette e i palazzi, con la tipica costruzione eoliana, nella parte bassa. Bellissimo mare con acqua cristalli e panorami attorno unici! - Panarea, l’isola dei vip! Sono stati girati diversi film in questa isola, il fascino delle costruzioni in pietra bianca e le tante calette tutte da scoprire rendono questa isola davvero unica.
- Salina, chiamata isola verde! Circondata da verde crea un paesaggio diverso rispetto alle altre isole Eolie; infatti rispetto alle altre è l’isola più fertile! Se decidete di andare a Salina dovete assolutamente assaggiare il suo prodotto tipico: i capperi di Salina, oggi diventati prodotto Slow Food.
- Vulcano, sebbene l’ultima eruzione è stata nel 1888 il vulcano non ha mai cessato di dare prova della sua esistenza. Infatti voi stessi potrete notare diversi fenomeni: getti di vapore sotto acqua e fanghi sulfurei.
- Filicudi e Alicudi, due isole piccolissime adatte a chi vuole davvero trovare un po di pace. Tra tutte le isole sono quelle più primitive in cui domina la natura incontaminata. Quindi se volete davvero staccare la spina dalla frenesia della vita quotidiana vi consiglio di passare qualche giorno in una di queste due isole!

4. Visita a Novara di Sicilia, bellissimo borgo medievale

Novara di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia. Immerso tra i monti Nebrodi e Peloritani, vi sembrerà di entrare nella storia passeggiando in un  classico borgo medievale con le piccole casette, i vicoli e le strette viuzze di ciottoli sormontate da archi, i decori delle facciate delle abitazioni, la sontuosità delle chiese. Rimarrete estasiati alla vista dei ruderi dell’antico castello situato su una rupe che sovrasta l’intero territorio e proprio dalla cima si può osservare il mare e le bellezze delle isole Eolie.

 

 

Cosa vedere a Novara di Sicilia?
- Il Duomo di Santa Maria Assunta con la sua monumentale facciata e l’ampia scalinata davanti.
- La piccola Chiesa di San Francesco del secolo XIII, la più antica e piccola del borgo: francescana, appunto, con un tetto-soffitto di arte povera.
- Nella parte alta del paese la Chiesa di Sant’Ugo Abate.
- Nella parte bassa del paese da visitare la chiesa di San Giorgio Martire e chiesa di Sant'Antonio Abate, entrambe a tre navate, la prima del ‘ 600 e la seconda del ‘500 
- Al centro del paesino la Chiesa di San Nicolò, posta sopra una caratteristica gradinata in pietra.

5. Un tour alla scoperta di Savoca e dei paesini della Valle d’Agrò, anche in fiat 500 

Una vallata che prende il nome dal suo torrente, il fiume Agrò. Questa zona, nel cuore della provincia di Messina, è uno scrigno di bellezza naturale arricchita da tanti borghi caratteristici in cui sembra che il tempo si sia fermato. Passeggiare in questi paesini, oltre a far scoprire monumenti e scorci storici e artistici unici,  Vi  permetterà di riscoprire la semplicità della vita dei borghi storici con i loro ritmi “slow” che in molte altre parti del mondo non torneranno più.

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IL CONSIGLIO DI TURY


Tour in Fiat 500 alla scoperta di Taormina, Savoca e i paesi della Valle d'Agrò 
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Quali sono i paesi di Valle d’Agro e cosa c'è da vedere?

- Savoca, famoso borgo medievale a pochi passi da Taormina. Bellissimo il suo Castello Pentefur, qui davvero sembra che il tempo si sia fermato. Questo borgo sicuramente non vi sarà nuovo, perchè è diventato famoso con il suo “Bar Vitelli” grazie al film “Il Padrino”. Sono tante le chiesette che dovete visitare ma di grande importanza e bellezza è il convento dei cappuccini con la cripta annessa.
Da non perdere il tour in ape calessino a Savoca che vi permetterà le viuzze, le chiese e i panorami straordinari di questo splendido borgo.

3 ape tour savoca
- Sant’alessio Siculo e Santa Teresa di Riva, oltre che per i km di spiaggia e per l’acqua cristallina, sono caratterizzati dalla presenza di torri militari di una certa importanza storica come la torre dei Saraceni, la torre del Baglio, la torre di Catalmo, la torre Avarna, la torre Varata.
- Casalvecchio Siculo, un borgo che racchiude in sé una bellezza rara, a 39 km da Messina, 16 km da Taormina e 5 km dalla costa Ionica. Ricca di chiese, di monumenti di interesse storico e culturale, e musei. Da non perdere la Chiesa Madre con la sua facciata in stile barocco, il pavimento originale marmoreo ed il soffitto in legno a cassettoni e la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la più importante di tutta la vallata la cui costruzione originaria risale al 560 D.c. 
Oltre le chiese e le magiche viuzze, assolutamente da vedere per gli amanti del trekking e dell’escursioni è l’oasi naturale di Pizzo Vernà con varie attrezzate a disposizione, è una delle cime più alte dei Monti Peloritani da cui potrete godere di un panorama mozzafiato. Nelle vicinanze un altra attrazione naturalistica da non perdere come le Gole di Ranciara, con le sue cascate generate dalle acque della fiumara d'Agrò
- Antillo, con la sua aria pulita e la quiete dell’intero paesino. Famoso per i suoi allevamenti di maiali e dei cinghiali e per altri prodotti agricoli di qualità. A dicembre viene organizzata la sagra del maiale e del cinghiale proprio per far conoscere i prodotti tipici locali ottenuti dalla lavorazione delle carni del maiale e del cinghiale, salsiccia, salumi, porchetta e tanti altri prodotti. Altre sagre da non perdere la sagra del granturco ad Agosto e quella della Castagna l’ultimo weekend di ottobre.
- Forza D’Agrò, un piccolo borgo considerato un museo a cielo aperto. Camminando per le viuzze di questo borgo potrete ammirare tutti i tesori che nasconde. Ammirerete la bellissima chiesa Madre settecentesca e salirete per la scalinata del Castello Argano, castello normanno posto in cima al paesino. E ancora tante altre chiesette suggestive e palazzi storici che vi condurranno indietro nel tempo.

La Valle d’Agrò non finisce qui! Ancora altri suggestivi borghi come Roccafiorita e Furci Siculo completano un territorio che regala scenari storici e naturalistici straordinari ed emozioni uniche.

6. Un bagno nella piscina di Venere a Capo Milazzo

All’estrema punta nord di Milazzo, oltre il faro di Capo Milazzo,  si trova uno dei posti più belli e suggestivi di tutta la Sicilia nord orientale: la piscina di Venere.

 

 

Attraverso un sentiero immerso nella natura incontaminata e scendendo per una scalinata vi ritroverete davanti un angolo di paradiso, una piscina naturale circondata da rocce e scogli che con l’alta marea si riempie del tutto e con la bassa marea trattiene un po di acqua, creando una vera e propria piscina naturale di acqua tiepida per un bagno in pieno relax immersi nella natura.

Come arrivare alla piscina di Venere a Capo Milazzo: https://goo.gl/maps/Hoaw1weLkmHCJA5C8

7. Andare a Tindari ad ammirare la Madonna Nera, i laghetti di Marinello e tanta archeologia

Sul golfo di Patti sorge ad un altezza di 268 m sul livello del mare Tindari, paesino dove arte, natura e tanta archeologia si fondono perfettamente. Considerata una delle colonie romane più grandi della Sicilia, il parco archeologico di Tindari con l'antiquarium, le domus e le terme pubbliche sono la testimonianza di un antico e glorioso passato. I resti dell'antica colonia sono ben conservati e tra tutti i resti merita un capitolo a parte il magnifico Teatro Greco, costruito alla fine del IV sec. a.c., addossato ad un promontorio si affaccia direttamente sul mare offrendo un panorama mozzafiato.

 

 

Chi viene a Tindari lo fa, anche, per visitare il Santuario di Tindari, divenuto Basilica papale minore l'8 Settembre 2018, che racchiude gelosamente la Madonna Nera, una statua in legno della Madonna con il Bambino. La statua di legno di cedro ha un origine imprecisata, forse arrivò dall’Egitto tra l’ottavo ed il nono secolo. Dalla terrazza del santuario, posta su un promontorio quello che vi si apre davanti gli occhi è un panorama che lascia senza fiato. Si, quello che potrete ammirare sono i laghetti di Marinello, due piccoli specchi d’acqua creati dal mare tra due lembi di sabbia bianca, che caratterizzano la cosidetta Riserva naturale orientata dei laghetti di Marinello.

 

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Visita guidata di Tindari con guida turistica autorizzata 
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8. Scoprire le Gole dell’Alcantara

Le gole dell’Alcantara sono un canyon creato dal raffreddamento delle colate laviche dell’Etna solcate dal fiume Alcantara che in migliaia di anni ha creato il suo letto fino al mar Ionio. Sono una meta irrinunciabile non solo per chi ama la natura ma per chiunque voglia vivere esperienze uniche durante le vacanze in Sicilia. Vi sembrerà di essere all'interno delle viscere della terra e camminando tra le pareti di lava, il corso d’acqua e le piccole cascate e gurne ammirerete ciò che solo la natura può creare: uno scenario unico che solo l’incontro tra pietra lavica e acqua può regalare!
Il parco fluviale dell’Alacantara è molto grande e ci sono zone molto suggestive poco conosciute e raggiungibili solo con guide esperte. Un esempio è la zona adiacente alla Cuba di Santa Domenica in località Giardinelli a 2 km da Castiglione di Sicilia dove si possono ammirare le gurne e piccole gole (cascate) che creano un ambiente nautarale straordinario.
Per vivere appieno il parco geologico dell’ Alcantara ecco le attività ed esperienze che Vi consiglio di fare:

  • Visita guidata alle gole dell'Alcatara e sul versante nord dell’Etna con guida abilitata 
  • Escursione in quad Etna nord e Valle dell'Alcantara: scoprirete zone incontaminate attravenso un percorso in parte su strada sterrata (adatto a tutti! anche a chi non ha mai guidato un qad) con attraversamento del letto del fiume Alcantara e degli altri torrenti della valle. 
  • Body rafting, dove poter visitare l’ingresso delle gole e la parte più a valle del fiume, facendosi trascinare dall’acqua, tra rocce laviche e le cascate. Questa esperienza viene organizzata anche per bambini.Se vuoi fare body rafting alle gole dell’Alcantara VEDI I DETTAGLI QUI
  • Canyoning, arrampicata lungo il fiume , attraversando gli stretti percorsi che il fiume ha creato.


Come arrivare alle Gole dell’Alcantara tramite accesso pubblico? mano indice dx https://goo.gl/maps/c2649ufDyk4A29gg9

Come arrivare all’ingresso del parco fluviale dell’Alcantara? mano indice dx https://goo.gl/maps/7Tix6zoFPXUi7NKN6

 

9. Visitare Montalbano Elicona e i suoi megaliti dell'Argimusco

Se siete in vacanza a in provincia di Messina non potete perdervi la visita a Montalbano Elicona, uno dei borghi più belli d’Italia avvolto dal fascino medievale delle sue viuzze, dei suoi palazzi e monumenti.
Ecco cosa visitare a Montalbano Elicona:

  • La Basilica minore di Maria S.S Assunta e San Nicolò Vescovo, duomo di Montalbano Elicona. Nel cuore del paese, proprio in piazza Duomo, ha la classica struttura a croce latina e racchiude al suo interno oltre una cappella dedicata a San Nicolò, anche medaglioni in stucco, un’iscrizione marmorea che riproduce la Bolla Pontificia di Papa Giovanni Paolo II quando l’elevò a Basilica minore e varie tele dipinte da autori della scuola siciliana.
  • Il castello di Montalbano Elicona, uno dei castelli meglio conservati della Sicilia. Tutto è rimasto quasi intatto e visitarlo è come essere catapultati davvero nel passato. Lo scenario che potete osservare da quassù è unico: i monti Nebrodi, i monti Peloritani e l’altopiano dell’Argimusco. 
  • Infine, non può mancare una visita all’altopiano dell’Argimusco a pochissimi passi da Montalbano Elicona. Qui il tempo davvero sembra essersi fermato, tra un megalite e un altro vi sembrerà di essere nella Stonehenge Siciliana! Il posto perfetto per scattare bellissime foto, il posto perfetto per essere catapultati nell'era neolitica. Nel sito sono presenti roccioni di arenaria quarzosa dalla forma unica e direi “curiosa” che sono stati oggetto di diversi studi sulla loro origine, forma e allineamento astronomico. La posizione dell’altopiano Vi permetterà di godere di uno scenario unico e nelle belle giornate (senza foschia) potrete ammirare l'Etna, le isole Eolie, Capo Tindari, Capo Calavà e Capo Milazzo.

 

CURIOSITA'
LO SAPEVATE CHE....
In uno dei monoliti è scolpita una sagoma che presenta le sembianze di una donna in preghiera rivolta ad est, nella stessa direzione del solstizio d’estate. È stata identificata in Marta d’Elicona, una pudica ragazza che per sfuggire alle avances di un demone accettò di trasformarsi in pietra.

 

 

Per maggiori info e consigli ecco a Voi mano indice dx  l'itinerario alla scoperta di Montalbano Elicona

10. Un tour per i castelli più belli della provincia di Messina

Ovviamente per gli amanti della storia non può mancare un tour alla scoperta dei più bei castelli della provincia di Messina. Che la Sicilia sia piena di castelli è un dato certo, ma la provincia di Messina è quella con la concentrazione maggiore. Prendete, quindi, carta e penna e segnatevi tutti quelli che dovete assolutamente vedere:

  •  Castello Santissimo Salvatore, proprio al porto di Messina, è una fortezza con una forma caratteristica a falce, visto che è stato costruito sulla punta della penisola. Sulla parte finale di questa fortezza si trova la “Campana” sul quale è situata la stele in onore della Madonna del porto, Madonna della lettera.
  • Castello di Milazzo, è conosciuto come cittadella fortificata e sovrasta l’intero borgo antico di Milazzo. Dall’alto del suo promontorio, a capo Milazzo, si possono ancora notare la torre saracena, la cinta sveva, la cinta aragonese, cinta cinquecentesca, le torri sporgenti e il maschio normanno. 
    Orari: da martedì a domenica, da Giugno a Settembre dalle 9:00 alle 13:30 e dalle 16.30 alle 20.30 mentre da Ottobre a Maggio dalle 9:00 alle 18:30. Il ticket d'ingresso è 5 euro per gli adulti mentre per i ragazzi fino a 18 anni l'ingresso e gratuito.
  • Castello di Schisò, a Giardini Naxos, fa parte del complesso del parco archeologico che comprende il Museo e l’area archeologica di Giardini Naxos. È in stato di abbandono e quello che vi resta è di ammirarlo dall’esterno. 
    lo sapevate che : il nome Schisò deriva dalla parola araba Al Qususche significa seno o torace e identifica le due formazioni vulcaniche sulle quali poggiano le fondamenta, le formazioni le potrete proprio vedere sul prospetto anteriore.
    Gli orari di apertura sono dalle ore 9:00 fino ad un'ora prima del tramonto. Il ticket d'ingresso intero è di 4 euro mentre di 2 euro quello ridotto.
  • Castello di Scaletta Zanclea o castello Rufo Ruffo, quello che colpisce di questo castello è la sua costruzione, infatti il castello è adattato alla roccia che lo circonda, come se fosse un tutt’uno con essa. Ha attraversato un periodo di abbandono, ma da poco tempo è stato rivalorizzato e aperto come museo civico del comune di Scaletta. 
    Orari: nel periodo estivo (luglio e agosto) venerdì Pomeriggio dalle ore 17:00 alle ore 20:00, sabato dalle ore 10:00 alle ore 13:00 Pomeriggio e dalle ore 17:00 alle ore 20:00, domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Vi consiglio di verificare sul sito del comune gli aggiornamenti degli orari che sono oggetto di modifiche frequenti. Il ticket d'ingresso è di 2 euro mentre per i bambini di età compresa tra i 7 e i 14, coloro che hanno superato i 65 anni di età e per le scolaresche è di 1 euro. 
  • Castello di Forza d’Agrò, nel piccolo borgo di Forza d’Agrò, costruito sulle rovine di una fortezza preesistente. Lo caratterizza una lunga e ripida scalinata. Quello che si può vedere all’interno della cinta muraria sono solamente i resti della chiesetta del S.S Crocifisso.
  • Castello di Lipari, sorge sulla sommità dell’acropoli, insieme a edifici che sono stati realizzati sulla rocca vulcanica alta 50mt e a strapiombo sul mare. Quello che si osserva è proprio una cittadella fortificata circondata da una cinta muraria a dividere la parte alta di lipari con quella bassa. Oggi il castello racchiude il museo archeologico eoliano di Lipari. 
    Orari di ingresso: nella stagione estiva sono dalle 9:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 19:00. Il ticket d'ingresso è di 6 euro per gli adulti, 3 euro per i ragazzi dai 18 ai 25 anni e gratuito per tutti i ragazzi di età inferiore ai 18 anni. 
  • Castello Branciforti, castello medievale a Raccujia che domina dall’alto l’intero paesino. Ancora in buono stato si può notare lo stemma della famiglia Branciforte-Lanza, posto su due piani è oggi museo civico, archivio storico e biblioteca comunale. Il lunedì lo troverete chiuso mentre dal martedì al venerdì gli orari di ingresso sono dalle 10:00 alle 13:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e nel pomeriggio dalle 16:30 alle 18:30
  • Castello di Sant’Alessio Siculo, sul promontorio capo Sant’Alessio posto tra Messina e Taormina. Quello che rimane di questo castello, che potete ammirare solamente dall'esterno, sono i due torrioni uno quadrato e uno circolare e una cinta muraria direttamente a strapiombo sul mare.

 

11. Fare un giro in barca alla scoperta di Isola bella e delle grotte sulla costa di Naxos

 L’isola bella è la perla naturalistica del Mediterraneo, una bellezza naturalistica unica che rappresenta ormai tappa fissa per chi visita Taormina. Un isolotto incantato tra Capo Taormina e Mazzarò collegato alla terra ferma da un lembo di spiaggia, divenuta riserva naturale nel 1998, dal 2010 fa parte del Parco Archeologico di Naxos che comprende, oltre l’Isola bella, anche il Teatro Antico di Taormina, il Museo di Giardini Naxos e di Francavilla. L’accesso alla riserva è ormai a pagamento  (4 euro, 2 euro il biglietto ridotto e 1 euro per i residenti nella provincia), aperta tutti i giorni dalle ore 9:00 fino ad un'ora prima del tramonto.

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Escursione in barca alla scoperta di Isola Bella e le grotte
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Molti turisti si limitano ad ammirare Isola bella dai diversi punti panoramici, ma il mio consiglio è quello di fare un tour in barca per scoprirla più da vicino in una prospettiva unica in tutta la sua bellezza.
L’escursione in barca parte dal porto di Giardini naxos e vi permetterà di scoprire di scoprire, oltre l’isola bella, la grotta azzurra, la grotta degli innamorati e la grotta dei coralli. Un esperienza unica della durata di 2 ore che prevede aperitivo a bordo e soste bagno per fare snorkeling.

 

12. Assaggiare la buona cucina Messinese

Chi viene in vacanza in Sicilia ha di solito molte aspettative sul cibo e l’enogastronomia, ebbene Messina non Vi deluderà sia per il dolce che per il salato. Messina e la sua provincia offrono tantissime specialità, dolci per i più golosi e l’imbarazzo della scelta tra carne e pesce. Infatti la tradizione culinaria della zona è molto ricca grazie anche alla sua posizione geografica tra il mare e la montagna (i monti Nebrodi) .

Se avete voglia di pesce ecco i piatti da nopn perdere:

  • Bracioline di pesce spada impanate.
  • Le sarde a beccafico
  • Le linguine ai frutti di mare
  • Lo stoccafisso alla messinese

Se invece volete assaggiare la carne, di certo non può mancare il famoso suino nero dei nebrodi, cucinato in diverse modalità e trasformato in deliziosi salumi come la pancetta, il capicollo e il salame di Sant’Angelo di Brolo IGP. Da assaggiare è il calcagno, tipico formaggio di pecora della zona di Patti, oppure il formaggio maiorchino tipico di due paesini del messinese Novara di Sicilia e Basicò. Basicò è famoso anche la sua tradizionale provola, infatti proprio il 19 agosto si tiene la sagra della "provola" basicotana. II formaggio non si accompagna mai da solo ma insieme al buon pane siciliano e un buon bicchiere di vino rosso, il Memertino (tipico vino della provincia di Messina).
E le arancine? buonissime in tutta Messina, meritano un assaggio quelle con il pistacchio…che goduria!
E se avete voglia di un dolce? Beh, dovete assolutamente assaggiare la pignolata messinese! E per rinfrescarvi sotto il sole della Sicilia non può mancare la granita messinese, vi consiglio quella alla fragola con una nuvoletta di panna fresca…che bontà!!

 

13. A Castel di Tusa con la sua spiaggia bandiera blu

Per gli amanti del mare non mancano le belle spiagge, ma un capitolo a parte merita la spiaggia di ciottoli di Castel di Tusa . Anche nel 2020 le sue spiagge Lampare e Marina sono state premiate e hanno ottenuto la famosa bandiera blu 2020 per il mare pulito e i servizi ben organizzati e alla portata di tutti.
Volete sapere quali sono le altre spiagge bandiera blu 2020 della Sicilia? Guardate QUI
Se dopo un bagno nelle acque cristalline di Castel di Tusa volete visitare qualcosa di veramente interessante in zona ecco a Voi alcune attrazioni da non perdere:

  • Il castello di San Giorgio, presente sul costone roccioso di Castel di Tusa costruito dalla famiglia Ventimiglia.
  • La tonnara del corvo, nei pressi di Marina di Tusa.
  • La Fiumara d’Arte, un museo di arte contemporanea a cielo aperto. Dodici sculture di arte contemporanea che si estendono da Castel di Lucio, Mistretta, Tusa, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano. Proprio a Tusa nel 2015 è stata inaugurata una scultura chiamata Respiro collocata proprio sulla spiaggia.

 

14. Passeggiare tra le ceramiche di Santo Stefano di Camastra

Conosciuto come il “paese delle ceramiche” , Santo Stefano di Camastra è un piccolo borgo caratterizzato da mosaici colorati, mattonelle di valore, piatti in ceramica e altri deliziosi manufatti artistici in ceramica. Passeggiando per le viuzze di Santo Stefano scoprirete tanti tesori architettonici e artistici, la maggior parte dei quali legati proprio alla produzione della ceramica, ma potrete anche ammirare le bellissime chiese e importanti monumenti e palazzi tra cui:

  • Il Duomo, al centro del paese, in cui ammirare oltre la bellissima facciata esterna anche le sculture e i dipinti che racchiude al suo interno.
  • Chiesa Maria Santissima della Catena, che racchiude al suo interno la tomba del Duca di Camastra e una statua della Madonna.
  • Museo della ceramica a Palazzo Trabia, un palazzo del 600 utilizzato per tutti gli eventi culturali del paese. Entrare all'interno del palazzo e camminare per le sue stanze è come immergersi nei colori della ceramica e nella tradizione del passato di questa antica arte siciliana. Potrete vedere diversi oggetti dell'antica tradizione stefanense e diverse opere di artisti ceramisti italiani. Orari d'ingresso: tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00.
  • Palazzo Armao, nella parte antica del paese. Bello da vedere grazie ai dettagli in ceramica che lo ricoprono.
  • Cimitero vecchio, molto suggestivo perché le antiche tombe sono rivestite da colorate mattonelle di maioliche.


15. Assistere alla processione della Vara a Messina

Se vi trovate a Messina per ferragosto non potete perdervi la festa più importante della citta (dopo la festa che si tiene il 3 giugno della Madonna della Lettera): la processione della Vara dedicata alla Madonna Assunta.
La “vara” altro non è che la bara dove giaceva il corpo della Madonna Dormiente. Viene portata in processione da centinaia di fedeli tramite delle corde che servono per trainarla. Inizialmente tutti i personaggi erano reali, oggi invece sono personaggi in cartapesta. Sono tanti i momenti suggestivi di questa processione, ma quando la vara entra in Piazza Duomo, l’emozione che riesce a trasmettere è unica! Lì migliaia di messinesi sono raccolti per accogliere la Madonna.
Tradizioni che raccontano la Sicilia di un tempo e che nonostante il tempo che passa riescono sempre ad unire il popolo messinese in un sentimento di comunità e di devozione condivisa.

 

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