Bronte alle pendici occidentali dell’Etna, è il maggiore centro mondiale di produzione del pistacchio. Tappa obbligatoria per chi vuole scoprire i sapori dell'Etna ed addolcirsi la bocca...

Abitanti: 19172

Altitudine: 760 m a livello del mare

Estensione: 250,86 km²

Versante:  Ovest

Coordinate: vedi maps

 

 

La mitologia vuole che l’origine di Bronte ed il suo stesso nome siano da ricondursi al mito dei Ciclopi, divinità gigantesche con un solo occhio dotati di una forza eccezionale.

La leggenda dice infatti che la città sia stata fondata dal ciclope Bronte, figlio del dio Nettuno. Le origini storiche di Bronte invece risalgono ai Siculi che furono i primi abitanti di quella zona, ma vanno ricordati anche gli Arabi che in queste zone trapiantarono il pistacchio. Il territorio fu parzialmente danneggiato dalle eruzioni del 1651, del 1832 e del 1843, quest'ultima conosciuta soprattutto per aver causato la morte di 59 persone e per essere stato l’incidente più grave conosciuto nella storia delle eruzioni dell'Etna.

 

Come raggiungere Bronte

Aeroporto più vicino

Aeroporto “Fontanarossa” di Catania. Dista 50 km circa e si impiega circa 50 minuti di auto

Percorrere inizialmente la SP 701; arrivati alla rotonda prendete la seconda uscita e percorrete la SS 121; infine imboccatevi all’uscita per Bronte.

Raggiungere Bronte in auto

- Da Catania: dista 48,5 km – circa 1h di auto.
Tramite Strada Statale 121 – proseguire per la Strada Statale 284 in direzione di Viale Catania a Bronte – uscita Bronte

- Da Messina: dista 105 km – circa 1h e 50 min di auto
Tramite Autostrada A20 – continuare per l’autostrada A18 e prendere l’uscita Fiumefreddo – proseguire su Strada Statale 120 e svoltare a destra prendendo la Strada Provinciale Etna

- Da Palermo: dista 219 km – circa 3h di auto
Tramite Strada Europea E90 - Continua su A19 e prendere l’uscita Catenanuova sempre da Autostrada A19 – continuare per Strada Statale 192 - svoltare a sinistra e prendere Strada Provinciale 50 – svoltare a sinistra per prendere la Strada Statale 284 – uscita Bronte.

- Da Agrigento: dista 174 km – circa 2h e 45min di auto
Tramite Strada Statale 640 – proseguire su Strada Statale 192 – prendere e seguire Strada Provinciale 121 direzione di Strada Provinciale 94 a Adrano – Seguire Strada Statale 284 e prendere l’uscita per Bronte.

- Da Enna e Caltanissetta: distano rispettivamente 84 Km e 121 Km e si arriva a Bronte in circa 1h e 45min di auto.
Tramite Autostrada A19 in direzione Catania – proseguire tramite la Strada Statale 284 e infine prendere Strada Statale 284 in direzione di Viale Catania a Bronte.

- Da Ragusa: dista 144 km – circa 2h e 10min di auto
Tramite Strada Statale 514 - continuare sulla SS 194 e successivamente percorrere la SS 121 e la SS 284 in direzione di Viale Catania a Bronte.

- Da Siracusa: dista 106 km – circa 1h e 30min di auto
Tramite Strada Statale 114 – proseguire per Strada Europea 35 e continuare sulla SS 284 e prendere l’uscita per Bronte.

- Da Trapani: dista 317 km – circa 4h di auto
Tramite Strada Europea 90, continuare sull’Autostrada A19 e prendere l’uscita per Catenanuova. Successivamente percorrere la Strada Statale 192 e seguire (in ordine) la direzione della SP 50, SP84 e SP44. Infine imboccarsi sulla Strada Statale 284 e prendere l’uscita per Bronte.

Raggiungere Bronte in autobus

Per raggiungere Bronte con l’autobus dovete raggiungere Catania e prendere l’autolinea Etna Trasporti. Se vi trovate in provincia di Messina potrete raggiungere Bronte sempre con l’autolinea Etna Trasporti.

Consulta il sito web per tariffe e orari

Raggiungere Bronte in treno

In treno Bronte viene raggiunta tramite la Circumetnea.

Consulta il sito web per tariffe e orari

 

Cosa vedere a Bronte

Chi si reca a Bronte resterà incantato dalla bellezza dei luoghi che si trovano immersi nella natura ai piedi dell’Etna e dalla storia e i monumenti che la circonda.

Monumenti e Chiese

A Bronte sono presenti tantissime chiese antichissime che racchiudono anni e anni di storia; tra quelle da vistare bisogna attenzionare:

- Chiesa del Sacro Cuore, un luogo sacro situato sul corso Umberto annesso al Real collegio Capizzi che merita assolutamente di essere visitato! E’ una chiesa in stile barocco che risale al XV secolo ed è un gioiello perché vengono posti in contrasto la parte artistica e antica del collegio e quella più recente.

- Chiesa della SS. Trinità, si pensa che sia la chiesa più antica di Bronte, certamente però è la più importante sia dal punto di vista storico che dal punto di vista architettonico. Le innumerevoli tracce, i documenti, le testimonianze e gli arredi fanno di questo luogo una miniera di notizie che rimandano alle tradizioni e alla storia dei brontesi.

- Chiesa di S.Maria della Catena, costruita nel 1569 e si trova in Corso Umberto. Secondo Benedetto Radice (noto scrittore Brontese) la Madonna venne chiamata proprio così per una catena che sorgeva sul porto di Palermo e aveva la funzione di bloccare l’entrata delle incursioni nemiche. L’ingresso è libero però attenzione perché la chiesa non è sempre aperta.

CURIOSITA'
LO SAPEVATE CHE....
I Brontesi sono molto devoti alla Madonna della Catena, alla quale, nel corso dei secoli i contadini spesso rivolgevano preghiere contro la siccità che poteva intaccare i loro raccolti.

 

 

Altre chiese che meritano una visita sono:

- Santuario di Maria SS. Annunziata

- Chiesa di San Blandano

- Chiesa Madonna delle Grazie (visitabile soltanto dall’esterno)

- Chiesa di Sant’Antonio

- Chiesa di San Giovanni Evangelista

- Chiesa di Santa Maria Maniace

A Bronte da vedere è anche il “il Catoio (U Catoiu)”. Il “catoio” è un sottopassaggio all’interno del quale è raffigurata una Vergine, presumibilmente la Madonna di Loreto dal momento che la stradina riporta questo nome. Dagli anni 90 in poi la via Madonna di Loreto e le strade vicine hanno fatto da sfondo alla sagra del pistacchio, evidenziando la bellezza del centro storico del paese.

CURIOSITA'
LO SAPEVATE CHE....
Il Catoio tempo fa immetteva in un cortile che accoglieva famiglie che provenivano dallo stesso Casale di provenienza, che si riunivano per difendersi dalle incursioni dei nemici.

 

 

Palazzi e musei

- Museo del Carretto Siciliano “Gullotti”, uno dei simboli più conosciuti della Sicilia è il carretto siciliano, un mezzo a trazione equina che tanto tempo fa veniva utilizzato per il trasporto merci; oggi il carretto è diventato per lo più un “veicolo di trasmissione culturale” che per i siciliani rappresenta la storia. A Bronte è presente uno dei musei più importanti che riguarda proprio il carretto. Allestito all’interno di un capannone che si estende su un piano, questo museo oltre a presentare tantissimi tipi di carretti dispone di calessi, carrozze, ornamenti per cavalli, ruote, giare e tanto altro; insomma…tutti attrezzi che fanno parte del folkore siciliano. La famiglia Gullotti cura da più di 60 anni questa passione mettendo a disposizione consigli, tecniche e aneddoti riguardanti l’arte del carretto siciliano. Chi va a Bronte non può non visitare questo meraviglioso museo!

Info e prenotazioni: ingresso a pagamento e su appuntamento; contattare il numero 329/3804416

 sito web

- Castello di H.Nelson, a 13 km da Bronte troveremo il monumento sicuramente più significativo dell’intera città che sorge sulla riva sinistra del torrente Saraceno. Si tratta di una ex abbazia benedettina, edificata nei luoghi della battaglia occorsa tra i Saraceni e le truppe del generale Maniace. Al suo interno oltre allo splendido giardino vi è una piccola chiesa normanna dedicata alla Madonna di Maniace e un grande parco che ospita diverse sculture in pietra lavica. Il castello all’interno presenta molto camere arredate che possono essere tranquillamente visitabili dai turisti.

Orari: nei mesi estivi dal martedì alla domenica aperti dalle ore 9:00 alle ore 13:00; il pomeriggio dalle ore 15:00 alle 19:00. Nei mesi invernali, invece, aperti dal martedì alla domenica dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e il pomeriggio dalle ore 14:30 alle 17:30.

Info e prenotazioni:accesso alla Chiesa, agli appartamenti e al parco 3€. Attualmente il castello è chiuso per restauro. 

 

 

Un post condiviso da Agostina Silvestri (@ago_esse) in data:

 

- Pinacoteca del Real Collegio Capizzi, questo collegio che ha sede in Corso Umberto venne inaugurato il 12 Ottobre del 1778. Grazie al contributo dello scrittore brontese Sciavarrello che decise di donare la sua collezione di opere è stato possibile allestire una vera e propria mostra delle sue opere. Questa biblioteca è davvero un deposito di tesori inestimabili! Contiene volumi di età antichissima (addirittura anche testi del 1500!) custoditi in eccellente stato di conservazione e dalla provenienza rarissima, basti pensare che nel collegio sono presenti dei manifesti originali affissi dal Comandante Bixio riguardanti i tragici fatti di Bronte. E' un luogo suggestivo, dove si entra gratuitamente e si viene assistiti da guide volontarie molto meritevoli e competenti.

Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 12:00 e il pomeriggio dalle ore 16:00 alle 19:00

Info e prenotazioni: chiamare al 3287697107

 

Bellezze naturali a due passi da Randazzo

Nascendo alle pendici dell'Etna, Bronte non può non essere apprezzata per la sua cornice naturale. Presenta un paesaggio ricco di foreste e di inesauribili itinerari lungo le pendici dell'Etna ed è anche un posto molto particolare sia per la conformazione sia per la diversità biologica, come:

- Valle del Simeto, la zona che ospita il principale fiume della Sicilia con i suoi 113 chilometri. Questa valle ha origini preistoriche, come è emerso da diversi ritrovamenti archeologici. Anche qui il paesaggio non è omogeneo, ma da selvaggio si trasforma in una distesa di campagne coltivate ad Agrumi.

- Parco dei Nebrodi, gestito dall'"Ente parco dei Nebrodi" e da quest'ultimo è stato suddiviso in diverse zone in base alla natura paesaggistica: alterna alti e aspri rilievi come la Serra del Re (1754 metri) e Pizzo Fau (1686 metri), di natura calcarea, a bassi rilievi, dovuti alla presenza di estesi banchi di rosse argillose. Sono presenti inoltre moltissimi boschi di diverso tipo, quelli destinati al pascolo, al turismo e quelli protetti.

 

 

Un post condiviso da Seba Pruiti (@sebapruiti) in data:

 

Ma non finisce qui…Percorrendo la strada panoramica che da Bronte porta a Randazzo, nella contrada Brancatello a quota 1100 metri circa troveremo una grandissima vallata che insieme al monte Etna crea uno paesaggio spettacolare. Facendo una piccola salita, tra Maletto e Bronte, troveremo un'altra imponente vallata piena di verde, di boschi secolari interrotti da lunghe colate laviche che si estende fino ai piedi dell’Eta. In questa grande vallata chiamata “Contrada Difesa” è possibile notare una delle ultime colate laviche che minacciò Bronte e alcuni paesi limitrofi.

 

Eventi e Sagre

A Bronte vengono organizzati tanti eventi durante tutto l’arco annuale; senza dubbio quello più famoso e che richiama tantissimi turisti da tutte le parti del mondo è la sagra del Pistacchio di Bronte che viene festeggiato dal 22 al 24 settembre e dal 29 settembre al 1 ottobre 2017. Durante questa importantissima manifestazione oltre a poter gustare pistacchio di tutti i tipi vengono organizzati convegni, mostre e tantissimi spettacoli.

 

 

Un post condiviso da Grazia (@oriuccia) in data:

 

Altri eventi:

- Festa di San Biagio, la prima settimana di Febbraio, precisamente il 3, viene festeggiato il patrono della città, San Biagio. Questa festa dura tutta la giornata iniziando alle ore 7.00 con una festosa melodia delle campane suonate a mano che sveglia tutto il popolo brontese chiamato a partecipare alla giornata di festa. Dalle 8 alle 18,30 vengono tenute diverse celebrazioni eucaristiche fino a terminare alle 19,30 con la processione del patrono portato a spalla dai fedeli per le vie principali della città per poi fare rientro in chiesa.

 

CURIOSITA'
LO SAPEVATE CHE....
San Biagio è il Patrono titolare di Bronte. Probabilmente era stato scelto come Patrono e Protettore della Città durante una funesta epidemia in epoca anteriore al 1535. Ma la Vergine Annunziata è stata pure dichiarata Patrona di Bronte. Sembra che la Madonna Annunziata sia stata eletta Patrona di Bronte nel 1763, dopo una eruzione vulcanica che aveva minacciato la città, ma che aveva, miracolosamente, lasciato incolume. La prima festa solenne tenuta in onore della Santa Vergine Annunziata è stata registrata il 6 settembre 1821, nel primo anniversario della cessazione dei moti del 1820.

 

- Carnevale Brontese, l’ultima settimana di febbraio viene celebrato il carnevale di Bronte che comprende 5 giorni di festa, di sfilate e degustazioni dei prodotti tipici carnevaleschi offerti dai bar di Bronte.

- Festa di San Giuseppe, il 19 Marzo viene celebrata la festa di San Giuseppe, protettore dei poveri e di chi patisce la fame e il freddo. Alla fine vengono regalate delle arance e del pane benedetti dal parroco; tutto questo per i Brontesi ha un significato molto importante perché viene visto come un gesto di solidarietà e di protettività.

- Sagra del Pistacchio di Bronte, a fine Settembre a Bronte viene celebrata una delle sagre più importanti in Sicilia, la tradizionale manifestazione all’oro verde del comune etneo. Durante la sagra saranno organizzate diverse visite guidate, mostre e spettacoli. Naturalmente non potranno mancare le degustazioni di vari tipi che vedranno il pistacchio coinvolto in tantissimi prodotti, dai panettoni, al gelato, ai dolci, alla salsiccia al pistacchio, al pesto di pistacchio e molto altro ancora. 

- Natale a Bronte, un'altra cosa da non perdere assolutamente a Bronte sono i Presepi. L’esposizione è aperta al pubblico dall’ultima domenica di novembre al 6 gennaio, tutti i giorni. La varietà di presepi che saranno presenti a Bronte è molto ampia, si passa dai modelli di cioccolato, a quelli di cotone e molti altri ancora. Passerete del piacevole tempo in compagnia di opere d’arte natalizie immersi nell’atmosfera magica del Natale. Per la visita in gruppo dei Presepi è necessario prenotare. (chiamare i numeri 3486050496 / 3664246433). Con soli 2 euro a persona inoltre potrete godere dell’esposizione dei Presepi di Bronte.

 

Specialità Enogastronomiche

Se andate a Bronte non potete non assaggiare le specialità che offre questo paese! Il prodotto che ha fatto la vera e propria ricchezza dei Brontesi, ovvero il pistacchio, è la prima cosa che bisogna provare appena arriverete lì. Avrete l’imbarazzo della scelta perché a Bronte sono presenti tantissime aziende che producono il pistacchio, e se prendete parte alle degustazioni, vi spiegheranno anche le tecniche di preparazione e di raccolta. In Sicilia, nell’ambito della pasticceria e della gelateria il pistacchio viene utilizzato spesso come ingrediente principale oltre ad essere usato anche come ingrediente per preparare, condire e abbellire un piatto. I pistacchi inoltre vengono usati per insaporire i salumi, come la mortadella o il salame al pistacchio.

Ecco alcuni dei piatti o dolci tipici siciliani più buoni che potrete gustare o cucinare:

- Pasta al pesto di pistacchio

- Pesce spada alla granella di pistacchio

- Pandoro natalizio farcito al pistacchio

- Semifreddo al pistacchio

- Ciambella soffice al pistacchio

- Ravioli al pistacchio

- La filletta

- Nacatuli brontesi

Ingredienti:

1 kg. di farina

1200 gr. di zucchero

200 gr. di strutto

4 tuorli

2 bustine di vaniglia

1 kg. di pistacchi spellati e tritati

cannella e acqua di rose

Procedimento:

Si pelano i pistacchi scottandoli in acqua bollente e, dopo averli macinati finemente, mescolarli ad 1 kg. di zucchero, la cannella e l'acqua di rose. Preparare l'impasto impastando la farina con lo strutto, 200 gr. di zucchero, i tuorli e le bustine di vaniglia; dopo averla lavorata a lungo stendere la pasta e ritagliarla a cerchi. Mettere nel centro una cucchiaiata di impasto su ogni sfoglia, chiudere la pasta ammaccando i bordi con una rotella per farli combaciare. Passare a forno a 200 gradi finchè non si dorano

 

 

Un post condiviso da Francesco Ferragina (@fraanc1sc0) in data:

 

E molto altro ancora... Se volete sapere proprio tutto sul Pistacchio di Bronte ecco l’articolo che fa per voi: guardate qui! Altri prodotti tipici che troverete a Bronte sono ovviamente quelli che appartengono all’interno del territorio etneo come le castagne, le mele, i vini, il miele e i peri etnei.

 

Informazioni utili per soggiornare a Bronte

Per non stressarvi durante il vostro weekend a Bronte, il vostro amico Tury ha pensato proprio a tutto. Dove parcheggiare? Esistono dei parcheggi a pagamento lungo il Corso Umberto, corso principale della città. Inoltre è possibile parcheggiare all'interno del Parco Urbano, zona adibita al parcheggio gratuito che si trova nelle immediate vicinanze del Corso Umberto.

Per qualsiasi altra informazione potete contattare la Proloco di Bronte – Associazione turistica che si trova in Corso Umberto, 320.

Indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Numero: 348 6411997

Sito Web

Pagina Facebook

Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più consulta la nostra Cookie Policy. Continuando nella navgazione presti il consenso all'uso di tutti i cookie.