Arriva l’Ottobrata a Zafferana Etnea: un’occasione per un weekend di enogastronomia ai piedi dell’Etna

Amici! L’estate è ufficialmente finita, ma Tury non vi dimentica, e se volete godervi un weekend di enogastronomia e divertimento in Sicilia, ho una proposta da farvi. Cosa ne direste di rallegrare la stagione autunnale con un fine settimana inedito, dedicato alla scoperta di prodotti tipici e genuini, immersi nei paesaggi spettacolari del parco dell’Etna?

Questa volta v’invito a partecipare a uno degli eventi più interessanti e attrattivi della stagione, ovvero la 38° edizione dell’Ottobrata di Zafferana Etnea!

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Organizzazione e programma dell’evento

Nata negli anni Ottanta, come semplice mostra-mercato dei prodotti tipici dell’Etna, l’Ottobrata ha acquisito importanza fino a diventare una ricca manifestazione all’insegna dell’enogastronomia tradizionale e dell’antico artigianato locale.
Patrocinato dal Comune di Zafferana Etnea , l’evento è iniziato lo scorso 2 ottobre e si terrà ogni domenica del mese di ottobre, per cinque giornate di cultura, degustazioni, divertimento e folklore! Ogni giornata sarà dedicata a un prodotto diverso, per valorizzare al massimo le delizie locali: potrete così scegliere fra la sagra dell’uva, del miele, delle mele dell’Etna, dei funghi o delle castagne.

Nel centro storico di questa cittadina d’indubbia bellezza, proprio ai piedi del più alto vulcano attivo d’Europa, si terranno stand dedicati alla degustazione di frutta di stagione, come melograni, fichi d’india, noci e castagne e di dolci tradizionali tra cui le deliziose “foglie da tè”, il morbido biscotto sciatore ricoperto di cioccolato, le paste di mandorla, le zeppole e molto altro. In piazza Umberto, la piazza principale, oltre ai dolci, potrete gustare diversi liquori e vini della zona, così come i funghi porcini e il miele dell’Etna. Ovviamente non mancheranno i prodotti salati come salumi, formaggi e pizza siciliana, che saranno proposti da varie bancarelle alla Villa Comunale. Presso i presidi di Slow Food, in piazza della Regione Sicilia, sarà possibile partecipare a degustazioni guidate, per approfondire la scoperta dei prodotti tipici siciliani e dei loro derivati.
Lungo tutto il percorso che attraversa il centro storico, sarà anche possibile riscoprire gli antichi mestieri, ormai quasi scomparsi, attraverso mostre artigianali di scultori del legno e della pietra lavica, pupari, ricamatrici, pittori di carretti siciliani, ecc.

 

 

Una foto pubblicata da Pietro Astone (@pietroastone) in data:

 

Sapori, arte e tradizione, ma non solo! L’atmosfera di festa sarà alimentata da diversi momenti d’intrattenimento: equilibristi, giocolieri, ballerini, musicisti e attori si esibiranno nel centro storico per la gioia dei bambini, ma anche dei più grandi. Le serate saranno invece animate da gruppi emergenti che terranno concerti nell’area dell’ex campo sportivo.

Per gli amanti di trekking e natura

Oggi Zafferana Etnea si presenta come una delle porte di accesso al monte Etna. Dalla città è possibile raggiungere diversi itinerari di trekking sull’Etna e di visita alle colate laviche.

In programma anche diverse escursioni guidate, alla scoperta delle attrazioni naturalistiche della zona, come:
• la Valle del Bove,
• il parco dei Nebrodi,
• Piano Bello,
• la grotta dei Lamponi e
• la grotta Serracozzo

Le escursioni sono organizzate da associazioni della zona che propongono due itinerari diversi ogni domenica, uno con partenza alle 8:30 e uno con partenza alle 9:00.
Mi raccomando ! Per le escursioni è consigliato equipaggiarsi con scarponcini da trekking, borraccia e il necessario per proteggersi dalle intemperie e dal sole.
Il costo è di 10,00 euro per gli adulti e 5,00 euro per i bambini.
E’ inoltre necessario comunicare il numero di partecipanti, il nome e il recapito del referente entro il venerdì precedente all’escursione.

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Per chi volesse effettuare delle escursioni e passeggiate in autonomia ecco un esempio di itinerario che vi permetterà di scoprire alcune colate laviche non lontano da Zafferana: partendo dal Parco Comunale dovrete imboccare Via della Montagna seguendo le indicazioni per Piano dell’Acqua, punto in cui si fermò la colata lavica del 1991, della quale potrete ammirare un lembo in uno slargo attrezzato. Da qui, si può proseguire lungo una pista selciata che costeggia la colata lavica fino a un punto panoramico che permette di ammirare il vallone in cui s’incanalò la lava. Continuando a salire si può raggiungere Val Calanna, un antico cratere, un tempo ricco di frutteti e campi coltivati, oggi paesaggio sconvolto dall’eruzione.

Zafferana Etnea: la cittadina e le sue bellezze

Quale migliore occasione per scoprire questa caratteristica zona della Sicilia, plasmata dagli umori del vulcano, fra mare e montagna? A circa 23 km da Catania, Zafferana Etnea sorge sulle pendici orientali del Monte Etna, offrendo panorami mozzafiato ai suoi visitatori: a est si estende la costa Jonica e ad ovest si erge il vulcano con le sue ardenti colate laviche.
La città presenta un’architettura caratteristica in cui è molto presente il colore nero della pietra lavica. Il monumento più importante della città è la Chiesa Madre, la cui costruzione è iniziata nel 1731, all’interno della quale potrete ammirare delle opere di Giuseppe Sciuti.

Nel Parco Comunale troverete il Museo degli Antichi Mestieri che vi consiglio di visitare se siete interessati alle antiche tecniche artigianali.

 

 

Una foto pubblicata da Lucie ?? (@unstoppable_bubble) in data:

 

Curiosità:le origini di Zafferana Etnea 

Le origini del nome sono diverse, per alcuni si tratta di un’evoluzione del termine arabo zaufanah, che significa giallo, per la presenza abbondante di ginestre e giunchiglie nelle foreste circondanti la zona, più probabile è però l’ipotesi avanzata dall’enciclopedia italiana di Gerolamo Boccardo che afferma che il nome provenga dalla coltura di zafferano presente nella zona. Durante l’Antichità il territorio di Zafferana Etnea si trovava sull’asse viario che collegava Taormina a Catania. L’origine dell’attuale centro abitato corrisponde però alla fondazione del Priorato di San Giacomo, situato a monte dell’attuale abitato, di cui il riferimento più antico risale al 1387 e che fu probabilmente distrutto durante il terribile terremoto del 1693. Le terre del territorio zafferanese dipesero amministrativamente dai comuni di Trecastagni, Viagrande e Sant’Antonio fino al 1826, data in cui un decreto di Francesco I decise la nascita del nuovo comune di Zafferana Etnea.

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Enogastronomia e consigli per mangiare e degustare

Il vulcano ha minacciato più volte Zafferana Etnea, plasmandone i paesaggi e ritmandone la storia, ma la città gli deve anche la sua fortuna. Oltre al successo turistico legato al vulcano, il territorio di Zafferana è, infatti, molto fertile e permette la coltivazione di prodotti unici e di qualità. Gli stessi che vengono promossi dall’Ottobrata e che ritroviamo nella cucina zafferanese.

Se le degustazioni e le mangiate dell’Ottobrata non vi sono bastate vi posso consigliare qualche posticino in cui deliziare i vostri palati! Per i dolci, soprattutto se volete portare qualche souvenir a famiglia e amici, non perdetevi la Pasticceria Salemi, produttrice delle autentiche foglie da tè, e l’Antica Dolceria dell’Etna. Per un buon pranzo o una buona cena invece, vi potreste fermare al Castello di Bacco proprio in Piazza Umberto o al ristorante il Porcino, in Viale de Gasperi. Se preferite una buona pizza, la Perla Bianca in via Giuseppe Garibaldi, e il Belvedere, in Viale dei Giardini, vi aspettano!

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Biscotti Sciatore della Pasticceria Salemi

 

Dove dormire a Zafferana Etnea?

Se non doveste trovare più posto nelle strutture alberghiere di Zafferana Etnea, niente panico! I paesini limitrofi alla cittadina zafferanese hanno anche loro il loro fascino, potrete trovarci buoni Hotel e B&B, senza allontanarvi troppo dal cuore dell’evento. Ecco una lista di paesi nei quali potrete alloggiare:


• Acireale

• Giarre

• Linguaglossa

• Mascali

• Mascalucia

• Milo

• Nicolosi

• Pedara

• Riposto

• Santa Venerina

• Trecastagni

Info utili per non stressarsi

Ah dimenticavo! Il centro storico di Zafferana Etnea sarà chiuso al traffico ogni domenica, ma sarà possibile parcheggiare nelle aree messe a disposizione a questo scopo e collegate al centro storico da un servizio di navette. Il costo del biglietto giornaliero per l’accesso al parcheggio è di 3,00 euro a veicolo.

Per maggiori informazioni sull’evento e sulle diverse manifestazioni vi consiglio di consultare il Programma dell’ottobrata Zafferanese 2016 che trovate sul sito e sulla pagina ufficiale dell'evento e della pro loco di Zafferana.

Prodotti Tipici Etna SAGRE SICILIA



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