Turismo ad ostacoli? No grazie! Per fortuna c’è gente come Anna!

Ma quant’è bello andare in vacanza in Sicilia?! Sole, mare, abbronzatura ma anche difficoltà e ostacoli per chi possiede una “normalità diversa”. E siccome Tury è sempre attento alle esigenze di tutti i turisti, che siano in auto, in moto, a piedi o in carrozzina, ne abbiamo parlato con Anna Azzaro, una ragazza forte e super attiva che, nonostante le difficoltà, ogni giorno lotta per rendere sempre più accessibile la Sicilia e la provincia di Siracusa.

 

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Ciao Anna, intanto ti facciamo i complimenti per il coraggio e l'entusiasmo che metti nel tuo lavoro. La tua storia rappresenta un esempio di speranza per molti, ci parli un po’ di te?

La mia vita è fatta di rinascite. Posso dire, infatti, di essere rinata per la terza volta dieci anni fa, ovvero il 27 luglio 2006, dopo l’incidente che ho subito in moto. Parlo della mia terza vita perché prima di nascere stavo per morire, poi ho vissuto fino a 23 anni e da quel momento in poi è cominciata la mia terza vita. Subito dopo l’incidente, mi assalì la voglia di reagire, di andare avanti e di iniziare questo percorso.

 

Qual è il tuo motto/slogan.

Quello di affrontare la vita sempre con il sorriso nonostante le difficoltà perché solo prendendo tutto con il sorriso e con la voglia di affrontare e superare le difficoltà si riesce veramente ad abbatterle.

 

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Quando hai deciso di metterti in gioco e di partecipare attivamente a Vertical e soprattutto cos’è Vertical?

Subito dopo l’incidente, mentre mi trovavo in un ospedale a Pietra Ligure, in provincia di Savona, mi capitò di leggere un articolo di Fabrizio Bartoccioni, presidente nazionale e fondatore di Vertical, anche lui rimasto in carrozzina con una lesione midollare.

Le sue parole mi incuriosirono e mi rimasero nel cuore proprio perché dette da una persona che vive una situazione molto simile alla mia. Qualche anno dopo, grazie a facebook riuscii a contattare Fabrizio e iniziammo a scambiarci messaggi e a condividere le nostre sensazioni.

Lo scorso novembre, dopo avergli espresso le mie opinioni riguardo ad alcune sue interviste televisive, Fabrizio mi disse “Anna, ti voglio con me a Vertical” e da quel momento misi su con dieci persone il comitato Vertical Sicilia che, oltre nella nostra regione, è presente anche in Lazio, Toscana e Lombardia. Vertical è l’unica fondazione in Italia che contribuisce alla ricerca sulle paralisi attraverso la donazione di fondi.

 

Come possiamo contribuire tutti noi alla ricerca?

Ci sono molti modi per poter contribuire alla ricerca sulle lesioni del midollo spinale. Uno di questi è sicuramente la classica donazione bancaria o postale tramite bollettino. In questo periodo, poi, abbiamo organizzato una lotteria: il 5 luglio ci sarà l’estrazione di dieci premi messi in palio grazie alla vendita dei biglietti. Il costo del biglietto è di 1 euro e sul retro del ticket trovate il codice fiscale della fondazione al quale destinare il 5x1000.

Ci sono poi tante altre iniziative collaterali che sono state realizzate, come il Calendario 2016 dedicato al burlesque e per il quale hanno posato ragazzi in carrozzina, o la linea di vino “Ricercato” (Sangiovese e Merlot), il cui ricavato è destinato, appunto, alla ricerca.

Il 5 ottobre a Milano si terrà la sfilata “Modelle e Rotelle”, nata da un’idea di Fabrizio Bartoccioni e già realizzata in precedenza a New York. Il concetto di fondo è quello di percepire la donna non nella sua disabilità, ma di valorizzarla nonostante la sua diversità, che non deve essere vista come un handicap. Donne “normali” e donne “diversamente normali” indosseranno abiti di firme prestigiose e sfileranno insieme.

 

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Sappiamo che sei una persona dinamica e che ami fare tante attività. Sei la persona giusta per chiederti qual è la situazione delle strutture ricettive e turistiche della Sicilia in termini di accessibilità e servizi per i diversamente abili. Sono stati fatti dei passi avanti in questa direzione? 

 Sicuramente ci sono molte difficoltà, anche perché in passato la disabilità era vista come una caratteristica da nascondere o da non prendere in considerazione. Oggi abbiamo la fortuna di non avere più questi limiti, di capire che la disabilità può essere vista come una normalità, purtroppo però spesso ci si ritrova ad andare in giro e a trovare ancora degli impedimenti.

Sarebbe bello un giorno poter comodamente accedere comodamente al bar o in una struttura turistica o alle Poste o al Comune; insomma, avere una normalità per tutti. Oggi, per fortuna, esistono delle leggi e quindi ci si attrezza nel modo giusto.

 

 Vuoi segnalarci qualche locale, lido, hotel o struttura della zona di Siracusa e Ragusa che ti ha stupito per l'ottima organizzazione e i servizi forniti ai diversamente abili e che vorresti consigliare agli amici di Tury?

Nella zona di San Lorenzo – Pachino c’è l’Agua Beach che è una struttura balneare con bar, lettini e appartamenti in affitto dove vado spesso ed è attrezzata per tutto. Un’altra struttura è “Borgo Rio Favara”, un hotel con appartamenti, piscina e spiaggia accessibili.

Anche nella mia struttura, il ristorante Antica Macina a Rosolini (SR), ho rimosso tutte le barriere architettoniche rendendola accessibile perché anche un piccolo gradino può creare una barriera non solo ai disabili, ma anche agli anziani o a chi ha un handicap temporaneo. In linea di massima, comunque, le strutture si stanno attrezzando ma ancora oggi c’è tanta ignoranza.

 

Cosa manca e cosa dovrebbe essere fatto per migliorare le vacanze dei turisti disabili in Sicilia?

Si potrebbero inserire, nei siti internet che si occupano di turismo, delle icone che indicano l’accessibilità delle strutture ricettive e dei monumenti, indicando per esempio la presenza di parcheggi per disabili, la presenza di servizi appositi e tanto altro ancora. Tutto ciò faciliterebbe di gran lunga la ricerca delle strutture accessibili sul web.

 

 Raccontaci un po’ del tuo progetto "È ora di muoverci".

“È ora di muoverci” nasce in un momento di riflessione con una mia amica. Abbiamo cercato di fare una cosa nostra apolitica e rivolta al sociale. Da questa riflessione è nata una pagina Facebook che contiene le mie considerazioni personali e le mie campagne di sensibilizzazione per mettere in evidenza situazioni scomode a cui poter porre rimedio e mancanze non prese in considerazione.

Ho creato un marchio mio con tanto di logo, ovvero una farfalla (adoro le farfalle) sulle ruote di una carrozzina e sullo sfondo Londra, considerata una città di movimento, incontri, frenesia della vita e ho iniziato a fare video nel mio paese, per far vedere come vedo Rosolini con i miei occhi, ovvero con gli occhi di una persona con una normalità diversa rispetto a quella che ci può essere in giro.

Dal parcheggio riservato in strada al parcheggio al supermercato, spesso occupati da auto di gente non disabile, fino al Parco Verde a Valle: nei miei video dico “Sì, è bello Verde a Valle, però adesso ve lo faccio vedere io con i miei occhi quant’è bello Verde a Valle”, mostrando le rampe che sembrano trampolini di lancio e così, purtroppo, per tanti altri luoghi della mia città, come piazza Garibaldi (famosa perché set del film di Ficarra e Picone “Andiamo a quel paese”).

Ma per fortuna ci sono anche delle eccezioni positive e ne parlo sempre su “È ora di muoverci”.

 

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Un’ultima domanda, Anna. Vuoi lanciare un messaggio agli utenti di Turytrip?

Ringrazio lo staff di Turytrip.com per avermi dato la possibilità di esprimere le mie opinioni e sono felice di poter collaborare con questa iniziativa, che può rappresentare un punto di riferimento per le vacanze dei disabili in Sicilia e, di conseguenza, darmi la possibilità di vedere, nella mia normalità, quali sono le strutture e i servizi adatti a me perché la normalità è di tutti. Tutti siamo uguali, ma siamo anche tutti diversi.

 

http://www.fondazione-vertical.it/

https://www.facebook.com/%C3%88-ora-di-muoverci-475986705897820/?fref=ts

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